Una giornata  licenziosa alle terme - Venezia Trasgressiva

Una giornata licenziosa alle terme - Venezia Trasgressiva


La pandemia aveva fatto solo danni chiusi in casa con mia moglie avremmo dovuto trombare come ricci, io vecchio lei giovane arrapata. Ma cosi non fu.
Ero ingrassato tanto, si mangiava e basta.
Adesso avevo di seno una seconda, una pancia che non mi permetteva di gurdarmil’uccello un culo rotondo. Sembravo una sposa.
Con questo assetto fisico ed ormonale avevo scoperto una sessualita di rimando.
Mi interessava poco trombare ma l’dea del sesso l’avevo stampata nella testa.
Mia moglie 20 anni più giovane di me era un vulcano che si era spento con la riduzione delle mie performance.
Eppure era una topa discreta, culo seno schiena, sguardo vivo.
Mi sarebbe piaciuto osare, magari senza dare
Farla vedere, senza farla toccare
Provocare situazioni erotiche, senza rischiare
Per prima cosa visto la sua resistenza alle mie idee porche cominciai a prepararmi il terreno.
Al mattino e poi ogni volta che potevo la abbracciavo e le dicevo a voce tonante: Che sposa che topa da letto guardate guardate e non toccate. Vorreste trombarmela ma non si può. Che topa che puppe che culo senti la e cosi via per un mese tastandola e palpandola tra le sue risa imbarazzata ma partecipe, piegandosi su se stessa mentre le toccavo il culo o le strizzavo le poppe.
Qualche volta osavo anche in ambienti pubblici con voce sussurrata continuando a palpare. Le piaceva anche se vergognosa si ritraeva.
Cominciai a cercare dei costumi da bagno per andre in piscina che fossero più erotici di quelli che aveva da casalinga castigata.
Dopo vari tentaivi riusci a far accettare un completo intero con le catteristiche che cercavo.Il culo di fuori ed il seno strizzato, ne prendemmo alcuni modelli.
Una volta indossati disse che non li avrebbe messi si sentiva nuda. Ebbi un gran da fare e dire che erano alla moda, per poi passare alle solite esternazioni, che topa che sposa da letto che poppe che culo in tutte le salse giorno e notte, mentre trombavo, al mattino al risveglio e cosi via.
Ogni tanto la vedevo guaradarsi allo specchio mostrandosi il culo rizzandosi il seno depilandosi il pube e cosi via.

Passò un po di tempo quando un giorno decidemmo di andare in una piscina termale non molto lontana.
Arrivati andammo nello spagliatoio a prepararci , me la vidi arrivare con il costume comperato che mi eccitava, quello col culo di fuori.
Mi guardò e disse che lo provava ma non sapeva se lo avrebbe tenuto, giusto qui che non cera nessuno ma al mare vedeva.
Sorrisi e le dissi che era ora di far vedere quei bei attributi, roba mia ma da mettere solo in mostra senza toccare.
Rideva.
Entrammo nella piccola piscina termale che non era affollata e dopo una buona mezzora un po’ per il caldo dell’acqua un po’ per riprendere fiato uscimmo.
Rimasi di stucco,il costume bagnato era diventato tarsparente. Si vedeva tutto il seno, il culo e il folto boschetto. sentii il cazzo che mi si induriva a quella vista.
Non dissi nulla e dal momento che non c’erano specchi a tradire quella visione ci fermammo in un angolo a chiacchierare.
Ma non passò inosservata.

Da li a poco ci salutarono degli uomini anche loro usciti di piscina e con discorsi leggeri iniziammo a parlare del più e del meno. Erano piacevoli ma avevano una caratteristica del tratto mediterraneo parlando ti toccavano. Prima un braccio poi una mano ti fermavano trattenendomi decisi poi ti tooccavano sulla spalla poi ti bloccavano un gomito poi si poggiato su di una altra parte del corpo mentre esponevano i loro discorsi. E ti stavano vicini vicini come su di un autobus. Ti parlavano all’orecchio ti tiravano a se per farti partecipe.Tra loro uno mi bloccò al lato facendo discorsi economici, raccontando del suo lavoro e dei suoi successi mentre gli altri si facevano vicini a mia moglie parlando di argomenti frivoli. Le afferravano un braccio come per rendere più forte il discorso fatto poi le mettevano una mano sul fianco poi le prendevano la mano o le toccavano la schiena e se mia moglie si spostava indietro trovava il compagno che facendo finta di nulla con la mano morta le toccava il culo. Mi ero reso conto di quei tentativi ma invece di fermarli li feci continuare, mi eccitavano.
Sembrava tutto orchestrato uno mi distraeva con le chiacchere gli altri si davano da fare.
Visto che non avevo reazioni e che mia moglie per il timore delle mie si lasciava toccare pensandoli solo molesti dopo un pò I due presero coraggio e cominciarono:
Le chiedevano sottovoce se ero un marito geloso, se la trombava spesso, se fossi sempre un maschio capace di avere dei rapporti soddisfacenti visto l’età , se aveva avuto altri uomini più giovani,se era una donna vogliosa o fredda se quel costume da bagno lo aveva scelto lei e cosi via.
Le presero la mano e la fecero girare su se stessa per valutare se le stava bene, le chiesero se sarebbe andata in un campo nudisti e che ne conoscevano alcuni vicini.

Mia moglie rispondeva a monosillabi un po’ imbarazzata da quel tipo di conversazione ma visto poi che io ero preso in altri discorsi e che sembravo assente a quelle parole si tranquillizzò..
Intanto i due iniziarono a parlare di argomenti sessuali associando toccatine dapprima furtivamente poi sempre più decise accertandosi che fossi di spalle e non vedessi.
Mia moglie rossa in viso non riusciva a svincolarsi da quel comunello anche perche se lo faceva uno le prendeva per mano come se cercasse attenzione per qualche altra cosa interessante.

Con la scusa del costume bagnato che si appicciva al corpo uno sposto’ il tessuto con le mani allargando lo spazio e mettendo a nudo quello che c’era sotto. Mia moglie non resistendo alla curiosità gettava uno sguardo a quel cazzo nascosto. Intanto l’altro le si avvicino con un depliant delle terme e si appoggiò al seno coperto dai fogli e comincio a strizzarle il capezzolo
Mia moglie mi guardava sottocchi rossa eccitata intimorita da quella situazione inaspettata, vedendo che non la guardavo si tranquillizzava poi però ad un tratto allontanò le mani con decisione si avvicino a me quasi per rimettere ordine a quel modo sconcio di comportamento mi prese sotto braccio lasciando il posteriore alle palpate veloci dei due che non smisero un momento.
Mi moglie allora si scostò di nuovo e riprese la posizione di prima temendo che lo notassi.
Allora i due sicuri del risultato andarono oltre.
Uno prese mia moglie per mano avvicinandola al costume con al cazzo duro che veniva nascosto dall’ asciugamano.Mia moglie trasalì, lo toccò poi lo strinse fermamente muovendo la mano su e giù sentendo il cazzo crescere ad ogni movimento.
Anche l’altro aveva una erezione ben visibile e si appoggiava con piccoli colpi del pube al culo di mia moglie .
Mia moglie si trovava compressa fra i due. Se uno la toccava davanti si spostava in dietro dove sentiva il cazzo duro dell’uno allora si spostava di nuovo in avanti palpata al seno dall’altro uomo.
Culo poppe natiche corpo fu un girotondo continuo accompagnato da sussurri sconci liberatori risolutivi invoglianti per far pottenere quello che volevano.
Fino a che quello che si trovava davanti le prese entrambe le mani e gliela mise nel costume per farle sentire il cazzo dritto mentre l ‘altro le spostava il tessuto del costume toccandole il culo dove ora era nudo. Poi Visto il risultato visto che la donna ci stava cominciò a palparglielo con arte.
Si erano messi in modo tale che si paravano a turno senza che li potessi vedere essendo di spalle. Una grossa pianta ornamentale aiutava il programma.

Mia moglie mi guardava sperando di non essere vista, rossa in viso con le labbra turgide si reggeva in piedi a fatica per la grande eccitazione ed emozione.
L’uomo da dietro prese coraggio si insinuò con un dito nella topa spostando il piccolo costume. Mia moglie fece un sobbalzo, tento di togliere il dito e di spostare il costume per coprirsi ma non riuscì perche uno dei due le bloccava le mani, allora cominciò a gemere piano piano per non farsi sentire pregandoli di smettere che sarebbe successo un parpiglia se lo avessi visto.
Presa in quella appicoso contatto l’uomo le agguantò una poppa strizzargliela che usci dal reggiseno del costume, mia moglie subito la rimise a posto piegandosi in avanti per ritrovare la sede ed allora l’uomo da dietro coprendosi il cazzo con lasciugamano tolse il dito e la penetrò nella topa restando fermo in quella posizione come se nulla fosse.
Il gioco era fatto era dentro.
Sentiva crescere il cazzo al caldo umido della topa mentre l’uomo le sussurrava allorecchio di stare ferma di non dire nulla perche sarebbe passata da troia in quel ambiente. Per un istante si fermarono tutti, mia moglie per disperato imbarazzo, gli uomini per non farsi scoprire e per gustare quel piacevole contatto.
Poi piano piano cominciò a muoversi a fare delle piccole oscillazioni con un va e vieni che gli permetteva di trombare facendo godere la donna sia per la presenza del cazzo che per l’eccitazione del momento.
Forse il godimente più grande era più per la situazione ed il luogo che la eccitavano come mai era successo.Trombata in quel modo. L’uomo le chiese il numero di cellulare per continuare poi a trombare nei giorni seguenti e mia moglie a voce fioca glielo dette.

Incredibile la sfacciataggine di costoro che alle mie spalle me la avevano palpata tutta per poi infilare il cazzo nella topa senza che nessuno dei presenti se ne accorgesse.
Poi l’uomo stando fermo fermo si accrezzava le palle e le faceva sentire che il cazzo gli cresceva dentro a dismisura per farla ragiungere il massimo del godimento..
E visto che tutto sembrava normale che io continuavo la mia conversazione dopo un po l’amico dal davanti le mise la mano nel boschetto per stimolare il clitoride. Mia moglie si divincolava con contegno incredula che la trombassero in mia presenza in un locale. La sentivo ansimare e un odore acre mi avvertiva che stava venendo.
Sulle cosce scendeva un vistosa rigolo non era acqua della piscina ma l’umore dalla topa stimolata a quel modo.
Allora al massimo del godimento e della eccitazione in quella situazione proibita si appogiava di peso ora al’uno ora all’altro dei due uomini con le gambe che le cedevano.
Rossa in viso poi ebbe un momento di lucidita e rientro in acqua.
Allora bloccai la chiacchera con quel conoscente e mi avvicinai a mia moglie che mi disse che l’acqua calda la aveva eccitata ma ora andava a cambiarsi il costume.Mi prese per mano mi portò nello spogliatoio e facemmo una trombata come non ne facevo da tempo. Aveva una topa dilatata ed umida come non mai. Le chiesi cosa la aveva eccitata così; mi rispose che l’acqua termale aveva avuto quell’effetto e il costume cosi stretto camminando e nuotando aveva fatto un massaggio sul clitoride facendola venire più volte . Ma allora il costume andava cambiato ? No no Lo avrebbe indossato ancora con piacere.

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